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Bisolvon Tosse Sedativo*20 Pastiglie 10,5mg

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Informazioni sui prezzi ⓘ

Bisolvon Tosse Sedativo Pastiglie Gommose

 Sedativo della tosse in Pastiglie Gommose

Bisolvon Tosse Sedativo Pastiglie Gommose è un rimedio particolarmente efficace contro la tosse secca. Quando la tosse è persistente e genera un senso di irritazione, le pastiglie di Bisolvon Tosse Sedativo aiutano a calmare lo stimolo grazie al principio attivo in esse contenuto, ossia il Destrometorfano Bromidrato, una sostanza capace di sedare efficacemente il fenomeno. Il sapore delle pastiglie gommose, inoltre, è molto gradevole, in quanto l’aroma è di lime e miele. In più, le pastiglie sono facili da ingerire poiché si sciolgono direttamente in bocca. Disponibile nella confezione da 20 pastiglie.

Composizione

Principi attivi

Bisolvon tosse sedativo 10,5 mg pastiglie gommose 1 pastiglia gommosa contiene: principio attivo: destrometorfano bromidrato 10,5 mg. 

Eccipienti

Eccipienti: acacia, betadex, acido citrico anidro, aroma miele, aroma lime, levomentolo, paraffina liquida, cera bianca d’api, giallo chinolina, saccarina sodica, maltitolo liquido, sodio ciclamato, acqua depurata.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Asma bronchiale, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), polmonite, difficoltà respiratorie, depressione respiratoria, malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo, glaucoma, ipertrofia prostatica, stenosi dell’apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia, gravi malattie epatiche. Non somministrare ai bambini di età inferiore a 12 anni. Bisolvon tosse sedativo non deve essere somministrato ai pazienti con intolleranza al fruttosio. Non usare contemporaneamente o nelle due settimane successive a farmaci antidepressivi inibitori delle MAO. Gravidanza, in particolare nel primo trimestre, allattamento. In caso di rare condizioni ereditarie di incompatibilità con uno degli eccipienti (vedere sezione 4.4 "avvertenze speciali e precauzioni di impiego") l’uso del medicinale è controindicato.

Modo d'Uso

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica:

Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1–2 pastiglie gommose (10,5 – 21 mg destrometorfano bromidrato) da sciogliere in bocca 4 volte al giorno. Non superare la dose massima di 8 pastiglie gommose al giorno (corrispondenti a 84 mg di destrometorfano bromidrato).

Bambini di età inferiore a 12 anni: Bisolvon tosse sedativo non deve essere usato. Se la tosse persiste per più di 5–7 giorni, consultare il proprio medico curante.

Avvertenze

Il destrometorfano può dare assuefazione. A seguito di un uso prolungato, i pazienti possono sviluppare tolleranza al medicinale, così come dipendenza mentale e fisica. I pazienti con tendenza all’abuso o alla dipendenza devono assumere Bisolvon tosse sedativo per brevi periodi e sotto stretto controllo del medico. Una tosse cronica può essere un sintomo precoce di asma e quindi Bisolvon tosse sedativo non è indicato per la soppressione della tosse cronica, in particolare nei bambini. Bisolvon tosse sedativo non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età. In caso di tosse irritante con una notevole produzione di muco, il trattamento di Bisolvon tosse sedativo come sedativo della tosse dovrebbe essere somministrato con particolare cautela e solo su consiglio medico dopo un’attenta valutazione del rischio–beneficio. Somministrare con cautela, e solo dopo un’attenta valutazione del rischio–beneficio, nei soggetti con alterata funzionalità epatica o che stanno assumendo farmaci antidepressivi, come i farmaci inibitori delle MAO. In caso di dubbio consultare il proprio medico. La dose massima giornaliera raccomandata di Bisolvon tosse sedativo contiene 6,8 g di maltitolo liquido. Per la presenza di maltitolo, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Il valore calorico del maltitolo è di 2,3 kcal/g. In caso di diabete e diete ipocaloriche i soggetti dovrebbero tenerne conto nel computo della dieta. Esso può avere un lieve effetto lassativo. È sconsigliabile, durante la terapia, l’assunzione di alcool. È sconsigliabile un trattamento prolungato oltre i 5–7 giorni.

Interazioni

Non usare contemporaneamente e nelle settimane successive a terapia con antidepressivi; il pre–trattamento o il trattamento concomitante con farmaci antidepressivi del tipo inibitori delle MAO può indurre lo sviluppo di una sindrome serotoninergica con i seguenti sintomi caratteristici: iperattività neuromuscolare (tremore, spasmo clonico, mioclono, aumento della risposta riflessa e rigidità di origine piramidale), iperattività del sistema nervoso autonomo (diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale alterato (agitazione, eccitazione, confusione). La somministrazione concomitante di farmaci con un effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale quali ipnotici, sedativi o ansiolitici, o l’assunzione di alcool, possono portare ad effetti additivi. La somministrazione concomitante di farmaci – in particolare: amiodarone, chinidina, fluoxetina, aloperidolo, paroxetina, propafenone, tioridazina, cimetidina e ritonavir – che inibiscono l’attività enzimatica della citocromo P450–2D6 nel fegato, e quindi, il metabolismo del destrometorfano può portare ad un aumento della concentrazione plasmatica del destrometorfano. Anche se al momento non vengono più assunti, tali effetti possono verificarsi se questi medicinali sono stati assunti di recente. Se il destrometorfano viene utilizzato in combinazione con secretolitici, la riduzione del riflesso della tosse può portare ad un grave accumulo di muco.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: Molto comune ≥ 1/10 Comune ≥ 1/100, < 1/10 Non comune ≥ 1/1.000, < 1/100 Raro ≥ 1/10.000, < 1/1.000 Molto raro < 1/10.000 Non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili. Patologie psichiatriche, patologie del sistema nervoso, patologie generali e alterazioni nel sito di somministrazione: Comune: vertigini, affaticamento. Molto rara: casi di abuso e dipendenza da destrometorfano, sonnolenza, allucinazioni. Patologie del sistema immunitario: Non nota: reazioni di ipersensibilità. Patologie gastro–intestinali: Comune: nausea, vomito, disturbi gastrointestinali e riduzione dell’appetito. Qualora si manifestino effetti indesiderati diversi da quelli sopra descritti, il paziente deve darne immediatamente comunicazione al proprio medico curante.

Sovradosaggio

Sintomi Nausea, vomito, disturbi visivi e disordini del sistema nervoso centrale come atassia. Senso di vertigini, eccitazione, aumento del tono muscolare, stati di confusione mentale, ipotensione e tachicardia. In casi estremi, possono verificarsi ritenzione urinaria e depressione respiratoria. Terapia In caso di necessità ricorrere a cure mediche intensive (in particolare intubazione, ventilazione). Può essere necessario ricorrere a precauzioni per salvaguardare la perdita di calore e reintegrare i liquidi. La somministrazione per via endovenosa di naloxone può antagonizzare gli effetti del destrometorfano sul sistema nervoso centrale. Se necessario effettuare la lavanda gastrica con stable circulation. Non somministrare emetici ad azione centrale.

Conservazione

Conservare in luogo fresco e asciutto. Non consumare il prodotto dopo la data di scadenza

Formato

Confezione da 20 pastiglie

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