In autunno termina la fioritura dei fiori e l’aria si fa più fresca ma anche in questa stagione molte persone che soffrono di allergie vengono colpite dai vari sintomi tipici della rinite allergica: naso gocciolante, starnuti, tosse e lacrimazione degli occhi.
In alcuni casi può anche insorgere l’asma , una condizione in cui le vie aeree si restringono, causando difficoltà respiratoria e fiato corto.
Le allergie stagionali hanno, di base, la medesima causa: alcuni elementi, denominati allergeni, penetrano nel naso causando una risposta anomala del sistema immunitario, che li identifica (erroneamente) come nocivi e rilascia anticorpi per debellarli.
Questo comporta il rilascio nel sangue di sostanze chimiche chiamate istamine, le quali, a loro volta, sono le responsabili dei vari sintomi allergici.
Ciò che differisce fra allergie primaverili e autunnali sono gli allergeni. Uno dei principali allergeni del periodo autunnale è l’ambrosia, una pianta infestante molto comune il cui polline, in presenza di vento, può percorrere lunghissimi tragitti, anche centinaia di chilometri.
Anche la parietaria, pianta invasiva che colonizza vecchi muri e aree incolte, dopo aver interrotto l’impollinazione a giugno, torna a liberare il suo polline con le prime piogge, tra settembre e ottobre. Questo polline è particolarmente nocivo poiché è talmente piccolo da penetrare in profondità nell'apparato respiratorio, scatenando l'asma.
Non vanno poi dimenticati gli acari della polvere, presenti tutto l'anno ma che, prolificano in particolare con le basse temperature e le alte percentuali di umidità e che, con la riaccensione dell’impianto di riscaldamento, vengono diffusi facilmente.Infine, un’altra causa delle allergie autunnali è la muffa, che prospera negli ambienti umidi sia esterni sia interni e le cui spore possono diffondersi facilmente nell’aria.
Le cure adatte per le allergie autunnali vanno stabilite da un medico, dopo aver eseguito gli appositi accertamenti, e consistono nell’uso di antistaminici, decongestionanti e corticosteroidi.
Il dottore può anche consigliare terapia immunospecifica, che consiste nell’esporre gradualmente l’organismo a delle dosi di allergene, per farlo diventamene tollerante.
Per prevenire le allergie autunnali può essere d’aiuto:
- Rimanere in casa quando la conta pollinica raggiunge il suo picco.
- Prima di azionare nuovamente dopo l’inutilizzo estivo l’impianto di riscaldamento ad aria calda pulire i condotti dell’aria, cambiare i filtri e adoperare un filtro antiallergico.
- Adoperare per l’impianto di riscaldamento un sistema di filtrazione ad elevata efficienza (filtri HEPA).
- Utilizzare un umidificatore per conservare costantemente un livello di umidità dell’aria fra il 35% e il 50%.