Una sana alimentazione è fondamentale per il benessere generale di ciascun individuo, pertanto insegnare quali siano le corrette abitudini alimentari è un compito molto importante che spetta ad ogni genitore, per consentire ai propri figli di crescere e mantenersi in salute.

Ma come fare per essere sicuri che quella proposta sia un’alimentazione sana, ricca di tutti i nutrienti di cui hanno bisogno? I dati in merito sono sconfortanti, secondo quelli ISTAT del 2015, risultano in sovrappeso il 24,9 per cento di bambini e adolescenti.

La notizia positiva, invece, è che stanno aumentando le scuole in cui i bambini, durante la ricreazione, mangiano frutta di stagione e coltivano l’orto, un progetto importante per far capire loro quanto sia importante alimentarsi in maniera sana ed equilibrata e rispettare la stagionalità dei prodotti.

Per aiutare i genitori a fornire una giusta educazione alimentare ai loro figli è utile innanzitutto ricordare loro che la quantità di energia fornita dall’alimentazione è strettamente dipendente dall’età, dal sesso e dall’attività fisica dei bambini così come degli adulti, mentre le percentuali di nutrienti da cui deve essere composta variano leggermente a seconda della fascia d’età, ma si tratta indicativamente del 10-15% di proteine, 30% di grassi e 55-60% di carboidrati. 

Per quanto concerne ’apporto proteico, è importante sapere che la maggioranza dovrebbe derivare da prodotti animali, che contengono la gamma completa degli aminoacidi essenziali, poiché la maggior parte delle fonti alternative, come legumi, cereali, noci, semi e verdure, non hanno un contenuto di aminoacidi essenziali comparabile. Inoltre, la carne fornisce anche un elevato apporto di ferro in forma eme, quello con maggiore biodisponibilità.

Frutta e verdura sono fondamentali e vanno proposte più volte al giorno, variandole per assicurare ai bambini il corretto apporto di vitamine e minerali.

Oltre ai nutrienti fondamentali, i genitori devono trasmettere ai figli anche le buoni abitudini alimentari, mettendole in pratica tutti i giorni, a partire dal rendere il pranzo e/o la cena un momento di condivisione familiare, in un luogo dedicato. Inoltre, man mano che i figli crescono è bene coinvolgerli con maggiori responsabilità nella preparazione dei pasti, scegliendo assieme gli alimenti e realizzando alcune semplici e sane ricette.

Invece sono categoricamente da bandire quelle abitudini negative come saltare i pasti, rendere il momento dei pasti dispersivo e poco regolamentato, con distrazioni come la televisione, mangiare in presenza del bambino cibi diversi da quelli che gli si offrono, specialmente se poco salutari, cedere ai capricci e arrendersi ai primi rifiuti di un nuovo alimento ma neanche giungere ad imposizioni, proibizioni e castighi che potrebbero essere controproducenti.

Infine bisogna ricordare che i bambini sono in grado di autolimitare la quantità di cibo che assumono in base alle necessità energetiche, pertanto è assolutamente sconsigliabile forzarne l’alimentazione.

Insomma, può sembrare un compito non facile per i genitori quello d’insegnare la corretta alimentazione ai propri bambini, ma se saranno loro i primi a seguirla è di sicuro meno arduo.

Buon appetito!