Il 24 novembre sarà la giornata che, da anni, è denominata Black Friday.
Questa sorta di tradizione consumistica che è diventata una sorta di "rituale" anche in Italia, è un'occasione per ottenere sconti su diversi prodotti, nei negozi fisici ma anche sugli shop online.
Per quanto capiamo che il risparmio, coi tempi che corrono, sia importante per molte persone, è bene fare attenzione alla sindrome da shopping compulsivo che può generare in molti di noi, anche in maniera incosciente. Nonostante ciò, desideriamo mettere in luce che questo articolo non ha l'intenzione di condannare lo shopping in generale, ma ha il fine di portare l’attenzione su alcune dinamiche legate a giornate come questa e all'acquisto compulsivo, poiché possono causare stress che, come molti di noi sanno, non è salutare per il corpo e la mente.
Black Friday e shopping compulsivo
Per molti, il "venerdì nero" rappresenta l'opportunità di accedere a sconti speciali su oggetti che si desidera, a volte, anche da molto tempo. Tuttavia, la competizione per ottenere l'ultimo articolo in promozione, le lunghe code e i continui spostamenti da un negozio all'altro possono spesso generare tensioni, disagio e frustrazione.
Il Black Friday potrebbe rivelarsi uno stimolo eccessivo per tutti e, più nello specifico, per coloro i quali soffrono della sindrome da shopping compulsivo, un disturbo psicopatologico, riconosciuto dai medici, che spinge a compiere acquisti in modo incontrollato. Questo disturbo, considerato una variante del disturbo ossessivo-compulsivo, si caratterizza per l'impulso irresistibile a fare acquisti e, negli ultimi anni, i sociologi hanno rivolto grande attenzione a questo fenomeno.
Le persone affette da questa sindrome, spesso giovani donne, sperimentano un'ansia intensa associata alla spesa e, dopo l'acquisto, si sentono sollevate e desiderose di acquistare ulteriori oggetti per provare la stessa sensazione di sollievo (come una droga, insomma). Coloro che effettuano acquisti durante il Black Friday, magari oggetti desiderati da tempo ma troppo costosi per essere acquistati, potrebbero sperimentare un senso di soddisfazione legato all'attivazione delle zone del cervello correlate al desiderio di quell’oggetto, che stimolano la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del benessere.
Allo stesso tempo, però, sebbene non si avverta alcun disagio fisico immediato, si accumula stress che può alla fine influire sulla salute generale.
Dato che sono spesso le lunghe code e le folle nei negozi a rappresentare una delle principali cause di questo stress, gran parte di questo disagio può essere evitato effettuando acquisti online, anche se c’è sempre il bisogno di moderare e di tenere a bada le proprie tentazioni: a tal fine, è fondamentale avere una chiara lista degli articoli desiderati e conoscere i negozi online e fisici dove trovarli per evitare di stressarsi troppo.
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