Il cancro al seno è una delle patologie oncologiche più comuni tra le donne e l'importanza della prevenzione non può essere sottovalutata. Nonostante la consapevolezza crescente, molte donne tendono ancora a trascurare la prevenzione senologica, spesso sottovalutando il rischio personale o dando priorità ad altri impegni lavorativi e familiari. Tuttavia, la prevenzione è fondamentale non solo per la salute individuale, ma anche per poter vivere una vita attiva e dedicarsi ai propri cari con serenità.

Come si sviluppa il cancro al seno

Il cancro al seno comincia a formarsi quando le cellule della ghiandola mammaria iniziano a proliferare in modo incontrollato, trasformandosi in cellule maligne. La mammella è composta da tessuto ghiandolare e adiposo e, sebbene i tumori possano originare da diversi tipi di cellule, quelli più comuni nascono proprio dalle cellule delle ghiandole o dai dotti lattiferi. Senza una diagnosi precoce, il cancro può crescere e svilupparsi in modo silente, rendendo più difficile il trattamento.

Purtroppo, i sintomi del cancro al seno non sono sempre evidenti nelle fasi iniziali, motivo per cui lo screening regolare è importantissimo: i segnali più comuni includono cambiamenti nella forma o nelle dimensioni del seno, secrezioni anomale dal capezzolo, la comparsa di noduli o ispessimenti nella mammella o nella zona ascellare, irritazioni cutanee o la retrazione del capezzolo.

Cause di cancro al seno

Le cause precise del cancro al seno non sono ancora del tutto chiare, tuttavia sono stati identificati diversi fattori di rischio. Tra questi vi sono la presenza di lesioni benigne, una gravidanza tardiva o l'assenza di gravidanze, l'età avanzata, una storia familiare di tumore al seno, l'inizio precoce delle mestruazioni o una menopausa tardiva. Inoltre, fattori come l'obesità e una dieta ricca di grassi animali possono aumentare il rischio, soprattutto nelle donne in menopausa.

Cosa significa fare prevenzione?

La prevenzione consiste in un monitoraggio attento del seno e dei fattori di rischio, attraverso visite regolari e la raccolta di informazioni sulla storia medica e familiare della paziente. Un elemento chiave della prevenzione è lo screening mammografico, che permette di individuare quei noduli non ancora palpabili. Questo esame è raccomandato in particolare alle donne tra i 50 e i 69 anni, fascia d'età in cui il rischio di sviluppare il cancro al seno è maggiore: grazie alle donne che partecipano a questi programmi di screening, si è ridotta del 40% la mortalità legata a questa malattia.

La diagnosi precoce attraverso lo screening regolare è essenziale per identificare in tempo il disturbo e avere sempre più alte probabilità di guarigione.

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