Le zanzare sono gli insetti più fastidiosi dell’estate, in quanto si nutrono di sangue, attaccano spesso l’uomo, portando gonfiore, arrossamento e il fastidioso prurito causato dall'istamina, un agente infiammatorio che porta a una specie di reazione allergica, che varia di intensità in base al soggetto.

In alcuni individui particolarmente allergici, tali punture possono causare gonfiore particolarmente grave nell’area affetta, accompagnato anche da dolore.

Come proteggere i più piccoli

La regola principe in estate, per proteggere i più piccoli, è cercare prevenire le punture.

Lo si può fare adottando diverse buone pratiche che vi elenchiamo di seguito:

  • Coltivando in giardino o sui balconi piante repellenti come i gerani, che hanno un odore poco gradito alle zanzare;

  • evitando il ristagno d’acqua nei sottovasi, potrebbe essere l’habitat preferito delle zanzare per procreare e moltiplicarsi;

  • procurandosi candele di citronella e zampironi per l’esterno, ma anche a piastrine elettriche per l’interno se è possibile areare costantemente gli ambienti;

  • installare zanzariere davanti alla carrozzina o alla culla, che lasciano passare l’aria ma non le zanzare;

  • installare zanzariere anche in casa.

Per quel che riguarda i repellenti, le principali aziende che producono spray e gel di questo tipo hanno formulato dei prodotti antizanzare naturali e delicati, che possono essere applicati specificatamente sui più piccoli. Purtroppo, rispetto ai prodotti per adulti, la loro azione risulta meno efficace nel tenere lontane le zanzare, quindi per proteggere i bambini piccoli è necessario approfondire un po’ di più la questione e lo facciamo nel prossimo paragrafo.

I neonati

Per difendere i neonati dalle punture di zanzara sono sicuramente validi buona parte degli strumenti che utilizzano gli adulti, di cui sopra.

Semplicemente vi è la necessità di adottare qualche precauzione in più per quel che riguarda i repellenti, perché esistono alcuni prodotti chimici sviluppati in laboratorio, che possono possedere delle componenti tossiche non adatte alla pelle più sensibile dei bambini.

Bisogna porre attenzione anche all’aggettivo “naturale”, che non basta da solo a certificare l’applicazione adatta ai bambini, perché anche alcuni oli essenziali possono irritare la pelle dei bambini (e anche degli adulti) a causa dei loro principi molto concentrati, particolarmente se non diluiti a dovere.

Dopopuntura

Prima o poi il vostro piccolo sarà punto e, quando succederà, si lamenterà del dolore e comincerà a grattarsi con insistenza, peggiorando la situazione.

Per tal motivo è sempre bene tenere a portata di mano uno stick o una penna dopo puntura, da applicare sul punto esatto della puntura per donare sollievo in breve tempo.

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