Il 4 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Obesità, un'occasione per riflettere su una delle principali sfide sanitarie globali, dato che parliamo di una condizione che può influenzare profondamente la salute, aumentando il rischio di sviluppare malattie croniche come diabete di tipo 2, disturbi cardiovascolari e problemi articolari. Negli ultimi decenni, i casi sono aumentati in modo significativo, coinvolgendo non solo gli adulti, ma anche bambini e adolescenti.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il sovrappeso interessa circa il 22% dei bambini italiani, mentre oltre il 10% è affetto da obesità infantile. A livello globale, la crescita di questa condizione è legata a diversi fattori, tra cui una dieta ricca di cibi ultra-processati, uno stile di vita sempre più sedentario e l’assenza di un’educazione alimentare adeguata.
Perché la prevenzione è importante
L’obesità può avere ripercussioni a lungo termine sulla salute e non si tratta solo di un eccesso di peso, ma di una condizione complessa che può portare a numerose complicanze, tra cui:
- Disturbi osteoarticolari, che derivano dal sovraccarico sulle articolazioni, aumentando il rischio di artrosi e dolore cronico.
- Diabete e disturbi metabolici, dovuti all’alterata regolazione della glicemia e dell’insulina.
- Malattie cardiovascolari, come ipertensione, ictus e infarto, spesso correlate all’accumulo di grasso viscerale.
- Problemi respiratori, come l’apnea notturna, che riduce la qualità del sonno e influisce sul benessere generale.
- Impatto psicologico, con un aumento del rischio di bassa autostima, ansia e depressione.
Prevenire l’obesità significa promuovere un approccio equilibrato all’alimentazione e all’attività fisica, cercando di costruire abitudini sane fin dall'infanzia: una dieta varia e ricca di alimenti freschi, combinata con movimento regolare, rappresenta il metodo più efficace per ridurre il rischio di eccesso di peso e le sue complicanze.
Come combattere l'obesità
Oltre alla prevenzione, la gestione dell'obesità può richiedere interventi specifici.
La strategia principale si basa sulla combinazione di un’alimentazione equilibrata e un aumento dell’attività fisica, con un programma personalizzato che tenga conto delle esigenze individuali. Negli ultimi anni, accanto ai cambiamenti nello stile di vita, alcuni farmaci, come Wegovy e Mounjaro, hanno iniziato a essere prescritti come coadiuvanti nella perdita di peso, anche con usi alternativi rispetto a quelli originari. Questi trattamenti, utilizzati solo su prescrizione medica, agiscono su specifici meccanismi che regolano il senso di fame e sazietà, contribuendo a ridurre l’apporto calorico e a migliorare la gestione del peso. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che non rappresentano una soluzione autonoma, ma un supporto in un percorso che deve necessariamente includere dieta e movimento.
Ci teniamo a ricordare che l’approccio all’obesità deve essere personalizzato e gestito da professionisti della salute, capaci di valutare caso per caso la strategia più adatta, considerando sia le condizioni fisiche che gli aspetti psicologici della persona.
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