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BETADINE 10 Candel.Vag.

  • 7,33€

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Informazioni sui prezzi ⓘ
Principi attivi

Betadine 10% Gel vaginale: 100 g gel contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Betadine 0,2 g Compresse Vaginali: 1 compressa da 3 g contiene: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 0,20.

Eccipienti

Betadine 0,2 g Compresse Vaginali: Polietilenglicole 1000. Betadine 10% Gel Vaginale: Polietilenglicole 400, Polietilenglicole 4000, Polietilenglicole 6000, Sodio idrato, Acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Betadine 0,2 g Compresse Vaginali, Betadine 10% Gel Vaginale: Disinfezione della mucosa vaginale.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità verso i componenti. Usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee.

Posologia

Betadine 0,2 g Compresse Vaginali: 1-2 compresse, preferibilmente la sera. Si consiglia di umettare la compressa con un po' d'acqua, di inserire profondamente e di rimanere in posizione supina per qualche minuto. Betadine 10% Gel Vaginale: Una applicazione s.p.m. preferibilmente la sera prima di coricarsi. Si consiglia di inserire in profondità e di rimanere supina per qualche minuto. Modalità d'uso: avvitare al tubo l'estremità filettata della siringa e tirare il pistone fino alla tacca d'arresto riempire completamente la siringa premendo sul tubo e quindi togliere la siringa inserire profondamente la siringa nella vagina e depositare il gel nella regione cervicale estrarre la siringa svuotata che dopo lavaggio è utilizzabile per le applicazioni successive. Il contenuto della siringa, pari a una dose, è di g 5 di prodotto, corrispondente a g 0,5 di iodopovidone e a mg 50 di iodio.

Conservazione

Betadine 10% Gel Vaginale: conservare al riparo dal calore. Betadine 0,2 g Compresse Vaginali: conservare a temperatura non superiore a 30°C

Avvertenze

Non usare per trattamenti prolungati. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Solo per uso esterno. L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato. In caso di impiego per periodi prolungati su estese superfici corporee, su mucose, su ustioni o sotto bendaggio occlusivo, in particolare nei neonati e nei pazienti con disordini tiroidei, praticare test di funzionalità tiroidea. In età pediatrica usare solo in casi di effettiva necessità e sotto controllo medico. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.

Interazioni

Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Non impiegare sulla parte trattata, contemporaneamente, saponi o pomate contenenti mercurio o composti del benzoino.

Effetti indesiderati

In qualche caso bruciore od irritazione; in tal caso interrompere il trattamento. La reazione dello iodio con i tessuti lesi può ritardarne la cicatrizzazione. Può interferire con le prove di funzionalità tiroidea.

Sovradosaggio

In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate (assai improbabile per le forme farmaceutiche per uso vaginale), può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possono anche comparire sapore metallico, aumentata salivazione, bruciore o dolore del cavo orale e della gola, irritazione o tumefazione degli occhi, eruzioni cutanee, turbe gastrointestinali e diarrea, acidosi metabolica, ipernatremia, deficit della funzione renale, edema polmonare. Instaurare trattamento sintomatico e di supporto con attenzione speciale al bilancio elettrolitico ed al deficit della funzione renale.

Gravidanza e allattamento

Impiegare solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico.