Con il risveglio della natura, la primavera porta con sé anche un aumento significativo dei sintomi legati alle allergie stagionali. La causa principale è la diffusione nell’aria del polline, rilasciato da piante e alberi, che scatena una serie di reazioni anomale nel sistema immunitario dei soggetti allergici.

sintomi delle allergie possono rovinare le belle giornate primaverili e, per ridurre l’impatto di queste manifestazioni, è fondamentale adottare un approccio preventivo, che integri strategie naturali, accorgimenti pratici e, quando necessario, il supporto farmacologico.

Rinforzare il corpo

Una delle strategie più efficaci per affrontare la stagione allergica è preparare l’organismo in anticipo, rinforzando le difese naturali e riducendo al minimo l’esposizione agli allergeni. Mantenere un ambiente domestico pulito è un primo passo fondamentale: aspirare regolarmente tappeti e tendaggi, utilizzare filtri antipolline per i condizionatori e dotarsi di purificatori d’aria può fare una grande differenza. Allo stesso tempo, anche l’igiene personale è fondamentale: oltre a farsi una doccia appena rientrati in casa, è bene lavare regolarmente le cavità nasali con soluzioni saline, per eliminare gli allergeni e ridurre l’infiammazione delle mucose.

Dal punto di vista nutrizionale, alcuni elementi naturali possono modulare positivamente la risposta immunitaria: il manganese, per esempio, favorisce l’equilibrio del sistema immunitario, mentre la quercetina, presente in molta frutta e verdura, agisce come antistaminico naturale, contribuendo a bloccare la produzione di istamina. Anche la curcuma, grazie ai suoi composti attivi, esercita un’azione antinfiammatoria che può aiutare ad alleviare l’irritazione delle vie respiratorie.

Accorgimenti quotidiani e rimedi naturali

Anche nel pieno della stagione allergica, piccoli gesti quotidiani possono ridurre significativamente l’intensità dei sintomi.

È bene lavare i capelli prima di dormire, per evitare che il polline accumulato durante il giorno si trasferisca sul cuscino e si resti esposti agli allergeni tutta la notte, così come è importante cambiare gli abiti appena si rientra in casa, per limitare la contaminazione degli ambienti interni. Chi vive in zone ventose o con alta concentrazione di allergeni nell’aria, può trarre beneficio dal tenere le finestre chiuse nelle ore di maggiore concentrazione (in genere quelle centrali della giornata).

Sul fronte fitoterapico, alcune piante si sono dimostrate particolarmente utili per contrastare i disturbi allergici, tra cui il ribes nero, noto per la sua capacità di sostenere le difese naturali e ridurre infiammazioni e congestione, mentre la rosa canina e il carpinus betulus offrono supporto nei casi di irritazione delle vie respiratorie superiori.

Infine, il tarassaco, il cardo mariano e la betulla svolgono un’azione depurativa sull’organismo, facilitando l’eliminazione delle tossine e migliorando la funzionalità epatica, aspetto che può aiutare il corpo a modulare la risposta infiammatoria generata dall’allergia.

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