La malattia “bocca, mani, piedi” è un’infezione virale tipica dell’età pediatrica che si manifesta con sintomi localizzati soprattutto nel cavo orale, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Si tratta di una patologia generalmente lieve, che tende a risolversi in modo spontaneo nel giro di una o due settimane, senza conseguenze rilevanti.

Bocca, mani, piedi: come riconoscerla

Nella maggior parte dei casi il primo segnale è la comparsa di febbre, che si manifesta dopo il periodo di incubazione del virus. Pochi giorni più tardi iniziano a comparire piccole vescicole o macchie nella bocca, spesso responsabili di dolore durante la deglutizione e, successivamente, le lesioni si estendono anche alle mani e ai piedi, formando puntini o bolle che in genere non provocano prurito e spariscono nel giro di 7-10 giorni.

Oltre alle manifestazioni cutanee, il bambino può accusare malessere generale, mal di pancia, calo dell’appetito, irritabilità, mal di gola e, solo in alcuni casi, compaiono anche tosse, diarrea o mal di testa. L’eruzione tende a seguire un’evoluzione prevedibile e, una volta risolta, lascia raramente segni permanenti.

La diagnosi può essere eseguita anche dal pediatra che, in caso di dubbi, può richiedere un test specifico eseguendo un tampone o un’analisi su un campione di feci per individuare il virus responsabile.

Le cause

La malattia è provocata da un gruppo di virus appartenenti alla famiglia degli enterovirus, molto diffusi soprattutto nei mesi più caldi e in quelli invernali. Il contagio può comunque avvenire durante tutto l’anno, anche da parte di soggetti che non presentano sintomi evidenti o che sono già clinicamente guariti.

Il virus si trasmette con grande facilità tramite:

  • Goccioline respiratorie: il bambino infetto può diffondere il virus tossendo o starnutendo e contaminando superfici e oggetti.
  • Via oro-fecale: gli enterovirus possono essere presenti nelle feci e sopravvivere a lungo, fino a oltre un mese dopo la guarigione. Una scarsa igiene delle mani o il cambio del pannolino rappresentano una delle principali vie di trasmissione.
  • Contatto diretto con fluidi corporei: le vescicole della pelle contengono liquido infetto; toccarle o entrare in contatto con secrezioni nasali può favorire la diffusione dell’infezione.

La durata della malattia bocca, mani, piedi è solitamente di 7-10 giorni, anche se il virus permane nelle feci per tempi più lunghi. Dopo la guarigione, anche se l’organismo sviluppa una certa protezione, è possibile contrarre nuovamente la malattia perché sono diversi gli enterovirus che possono causarla.

Rimedi per bocca, mani, piedi

Non esiste una terapia specifica contro questa infezione virale; il trattamento è soprattutto mirato ad alleviare i sintomi e favorire il benessere del bambino. Il pediatra può indicare l’uso di paracetamolo per controllare l’eventuale febbre e il dolore, mentre un’adeguata assunzione di liquidi risulta fondamentale per prevenire la disidratazione.

Per non irritare le ulcere presenti nella bocca, è preferibile evitare bevande acide, come succhi a base di agrumi, che possono accentuare il fastidio mentre, in caso di dolore orale intenso, possono essere utili gel, spray o collutori con effetto anestetico da applicare localmente.

È importante monitorare eventuali segnali di disidratazione, soprattutto nei neonati, che possono rifiutare cibo e bevande a causa delle lesioni dolorose nel cavo orale. È bene consultare il medico se il bambino beve poco, se le gengive appaiono molto gonfie o se la febbre persiste oltre tre giorni.

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