Il glaucoma è un disturbo ottico progressivo, che causa la perdita del campo visivo relativo, in genere, a un aumento della pressione intraoculare, che può crescere insieme alla riduzione del deflusso di umore acqueo con conseguente accumulo.
L’aumento della pressione porta a uno schiacciamento e a una successiva compromissione del nervo ottico, che a sua volta causa una riduzione del campo visivo.
Lo zinco
Lo zinco è un minerale importante per consentire al nostro organismo di eseguire al meglio diverse funzioni, ed è contenuto in svariati enzimi e proteine che prendono parte a diverse attività essenziali. Risulta importante anche nei processi di sintesi proteica, nel contrastare i radicali liberi e nella produzione di insulina. È un regolatore dell’azione dell’ormone della crescita e, negli uomini, stimola la produzione di testosterone mentre è regolatore degli estrogeni nelle donne.
Più nello specifico, questo elemento prende parte alla formazione di diversi metallo-enzimi e ha un’azione stimolante sulla respirazione dei tessuti carenti di vitamina B1. Nel tessuto nervoso partecipa nello scambio ionico a livello della membrana, si lega a proteine e a fosfolipidi, ed è fondamentale nella formazione di catene di polipeptidi, oltre a essere un importante stabilizzatore delle membrane intracellulari.
La carenza dello Zinco, oltre a compromettere il metabolismo cellulare, lede il meccanismo dei potenziali di membrana. Spesso può essere indotta dall’etilismo-tabagismo e si accompagna a manifestazioni cliniche e ad alterazioni istopatologiche a livello dei vari organi e tessuti, tra cui il tessuto nervoso e il nervo ottico in particolare.
La melatonina
La melatonina è un ormone prodotto in modo del tutto naturale dal nostro organismo, il cui compito è quello di regolare il riposo, agendo sull’ipofisi, ossia la parte del cervello adibita al sonno.
Bassi livelli di prouzione possono trovarsi negli anziani, soprattutto quando il processo di calcificazione della ghiandola pineale si completa, causando un secernimento minore (ragion per cui gli anziani dormono meno).
La sintesi di questo ormone avviene anche a livello oculare, dove si trovano recettori specifici, da cui il nostro organismo trae benefici in termini di protezione della retina dallo stress ossidativo, tra le cause madri, insieme all’età, della degenerazione maculare senile.
Secondo alcune ricerche condotte dall’Università di Buenos Aires e il National Research Council, la melatonina riduce la pressione nell’occhio umano e ha ridotto la presenza di sintomi clinici dell'uveite come l'infiammazione, la dilatazione dei vasi sanguigni e la cataratta, proteggendo l'integrità delle barriere tra sangue ed occhio.
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