SPEDIZIONE GRATUITA A PARTIRE DA 49 €. VUOI SAPERE DI PIU'? CONTATTACI !

Assistenza
Clienti
Il tuo
Account

Come fronteggiare la carenza di ferro

Stanchezza e debolezza muscolare sono alcuni dei sintomi della carenza di ferro. La sideropenia colpisce circa 700 milioni di persone in tutto il mondo e la causa è spesso dovuta a carenze alimentari.

Il ferro è un minerale molto importante per il corretto funzionamento del corpo umano dato che stimola l’attività dell’emoglobina, molecola che ha il compito di trasportare ossigeno nel sangue.

Se il ferro viene a mancare deve essere reintegrato tramite alimentazione o, al massimo, con integratori sintetici.

Quali sono le cause della sideropenia?

La scarsità di ferro nel sangue può essere favorita da:

• Malnutrizione;

• Diete ipocaloriche;

• Regimi alimentari privi di alimenti animali (vegetariano e vegano);

• Insufficiente assorbimento del ferro per alterazioni della mucosa gastro-intestinale;

• Perdita abbondante di sangue a seguito di incidenti o ciclo mestruale;

• Gravidanza e allattamento;

• Disordini del metabolismo del ferro.

I sintomi più frequenti del disturbo sono:

• Debolezza muscolare;

• Stanchezza;

• Maggiore predisposizione nel contrarre malattie respiratorie e altri disturbi;

• Pallore;

• Fiato corto;

• Mal di testa;

• Irritabilità.

Come si cura la carenza di ferro?

Alimentarsi correttamente è il primo passo per integrare le dosi di ferro necessarie all’organismo. Questo vuol dire consumare regolarmente:

• Carni magre;

• Pesce;

• Uova;

• Pasta e pane;

• Riso integrale;

• Alcune verdure come gli spinaci e i broccoli;

• Legumi (lenticchie, fagioli, piselli);

• Frutta secca;

• Tofu.

Vi sono, poi, alimenti che favoriscono l’assorbimento di tale minerale quali agrumi, betacarotene, carne rossa, zuccheri della frutta e della verdura.

Per rimediare alla carenza di ferro, tuttavia, a volte è necessario ricorrere a integratori specifici. Parliamo principalmente di coloro che svolgono sport agonistici caratterizzati da prove di resistenza (come nel caso del ciclismo).

Infine, è bene sottoporsi a specifici esami del sangue per quantificare l’effettiva carenza di questo minerale e rivolgersi ad uno specialista che identifichi la giusta cura da adottare.