La caduta dei capelli ha cause che vanno indagate solitamente nei fattori ormonali, nutrizionali (carenza di nutrienti), nei processi infiammatori, come nel caso dell’alopecia areata, e nei fattori che influenzano la mente, come nel caso dell’alopecia da stress.

Le cause

In molti casi sono i trattamenti cosmetici che indeboliscono i capelli, come le permanenti e le decolorazioni, a farli cadere, così come l’utilizzo errato o eccessivo di piastre, phon e arriccia capelli, il cui calore può danneggiare i capelli. Anche una carenza di nutrienti può portare alla loro caduta: la Vitamina A, è fondamentale per apportare nutrimento al capello e ne previene l’invecchiamento, mentre la vitamina B1 apporta energia, la B2 e la B5 donano lucentezza, la B3 corrobora la ristrutturazione, mentre la B9 e la B12 stimolano i processi di trasporto dell’ossigeno al bulbo pilifero.

Caduta stagionale e alopecia

Quando si parla di caduta stagionale, le cause vanno ricercate nel cambiamento delle ore di luce conseguente al cambio di stagione oppure all’incuria. A questi aspetti si sommano i fattori di stress psico-fisici della vita quotidiana, lo stress da lavoro, i ritmi frenetici, un’alimentazione sregolata e/o troppo grassa oppure povera di ferro e di vitamine, oppure, ancora, i cambiamenti ormonali, come in gravidanza o in pre-menopausa o in menopausa.

In questi casi, basta prendersi cura dei capelli anche quando sembrano in forma. L’ideale è effettuare un impacco nutriente mezz'ora prima di farsi lo shampoo, al fine di purificare i capelli e rinforzare la loro struttura.

Nel caso dell’alopecia la componente genetica incide molto: si tratta spesso di una perdita di capelli a carattere ormonale, che affligge per gran parte gli uomini e che, dopo la menopausa, può interessare anche le donne presentandosi alle tempie e al vertice. Quando si palesa una perdita copiosa di capelli, è importante effettuare analisi specialistiche per approfondire le cause e capire se effettivamente si tratta di una caduta legata ad una patologia.

La più comune è l’alopecia androgenetica, comunemente nota come calvizie, una patologia cronica ereditaria che colpisce una vasta fetta della popolazione maschile. L’alopecia androgenetica è dovuta a un eccesso di dildrotestosterone, un ormone dannoso per il follicolo pilifero che porta a una perdita di capelli localizzata principalmente nelle zone frontali e superiori del capo. L’alopecia areata è anch'essa relativamente diffusa, e si manifesta con chiazze localizzate prive di capelli, spesso causata da uno squilibrio che interessa il sistema immunitario. Spesso è un fenomeno transitorio che va via in un poco tempo, anche se può protrarsi anche per lunghi periodi.

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